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Come funziona e come si può celebrare un matrimonio civile?

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Matrimonio civile: che documenti servono, cosa comporta, dove si può festeggiare e in che modo celebrare l’unione in comune.

Vuoi sposarti ma per mille motivi non vuoi sposarti in chiesa? Non preoccuparti. Il matrimonio civile non è più visto come una scelta di ripiego. Anzi, sono sempre di più gli italiani che preferiscono celebrare le proprie nozze in comune piuttosto che all’interno di un edificio religioso. Una tendenza che ha portato non solo alla semplificazione dell’iter burocratico, ma anche alla nascita di molte possibilità per poter rendere questo giorno in ogni caso speciale, se non anche il più bello nella vita della coppia. Scopriamo insieme tutto quello che bisogna sapere su cosa serve e come festeggiare un matrimonio civile.

Cosa serve e cosa comporta per un matrimonio in comune

L’aspetto che più preoccupa tutti i futuri sposi è quello relativo all’iter burocratico necessario per portare alle nozze. La procedura, rispetto al passato, è molto più snella, al punto che tutte le formalità possono essere espletate anche solo un paio di mesi prima del grande giorno. In particolare, per poter celebrare il matrimonio è necessaria:

– la richiesta di pubblicazione da presentare all’ufficiale di Stato Civile di uno dei comuni di residenza dei due futuri coniugi;
– una dichiarazione da parte dei due futuri sposi di nome, cognome, luogo e data di nascita, oltre che di residenza e cittadinanza, libertà di stato, assenza di impedimenti di parentela, di interdizione mentale e di condanne;
verifica dei dati presenti nel processo verbale da sottoscrivere.

statua matrimonio
statua matrimonio

Fatto questo, è necessario per la coppia presentarsi per la pubblicazione con una marca da bollo da 16 euro (nel caso di coniugi residenti nello stesso comune) o di 32 euro (nel caso di residenze in comuni diversi). Solo a questo punto l’ufficiale espone l’atto di pubblicazione per otto giorni, per poi rilasciare un certificato di avvenuta pubblicazione.

Qualora si optasse solo per il rito civile, il matrimonio può essere effettivamente svolto anche dopo soli quattro giorni dalle pubblicazioni, e può essere celebrato anche in un terzo comune, diverso eventualmente da quello degli sposi (ma tutta la documentazione deve essere ovviamente trasmessa anche a questo comune).

Ma cosa cambia tra un matrimonio civile e un matrimonio religioso? Il primo non ha effetti religiosi, mentre quello religioso ha anche effetti civili. L’unione in comune è un atto pubblico che permette ai due coniugi di assumere i propri diritti e i propri doveri secondo gli articoli del Codice Civile. Questo però non toglie nulla al romanticismo di una cerimonia che può comunque essere resa speciale e festeggiata in modo decisamente originale!

Cosa fare per festeggiare un matrimonio civile

Dove ci si può sposare? La risposta è molteplice. La più semplice riguarda le sale comunali. Come location ci si può accontentare anche del proprio comune o di una location appartenente al comune. Non è però obbligatorio. Esistono infatti ormai moltissime location riconosciute legalmente dai comuni e che possono fungere da perfetta cornice per celebrare un amore, e si tratta di location che riescono a conferire una certa solennità alla celebrazione.

Si può ad esempio optare per una spiaggia, un giardino, un chiostro o anche per una splendida terrazza con vista mozzafiato, per creare un’atmosfera davvero magica. Un rito del genere rende però necessario un allestimento curato nel minimo dettaglio, e quindi in questo caso potrebbe essere utile rivolgersi a un wedding planner per lasciarsi aiutare.

Per quanto riguarda l’officiante, va sottolineato che il matrimonio civile deve essere celebrato da un ufficiale dello stato civile, che può essere il sindaco o anche un assessore o un consigliere. In alternativa, è possibile fare celebrare l’unione anche a un cittadino italiano che abbia i requisiti per poter essere eletto a consigliere. Anche un proprio parente o amico può quindi officiare il matrimonio, ma deve essere maggiorenne e deve godere dei diritti civili. Inoltre, non può essere un parente verticale (genitore, nonno o figlio).

Per il resto, ci si può sbizzarrire con la fantasia. Il matrimonio civile è infatti personalizzabile in maniera molto più elastica rispetto a quello religioso. Ad esempio, si possono scegliere letture non bibliche che possano raccontare la propria storia, o si può permettere agli invitati di intervenire con lettere e discorsi. E inoltre è possibile completare la celebrazione anche con un rito preso da altre culture. Insomma, anche un matrimonio civile può essere davvero speciale. L’importante è desiderarlo sul serio e prendersi tutto il tempo possibile per organizzare una giornata indimenticabile.

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ultimo aggiornamento: 30 Aprile 2024 10:14

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